25 Giu 2015
Inviato da Clara Salpietro 
Una manifestazione per il rilascio dei sottufficiali Massimiliano Latorre e Salvatore Girone
(di Clara Salpietro) – La vicenda dei due sottufficiali del battaglione San Marco ingiustamente trattenuti in India, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, vede impegnato in prima linea il COCER, (COnsiglio CEntrale di Rappresentanza), l’istituto interno alle forze armate italiane, il cui scopo è di tutelare il personale appartenente alle forze armate in alcuni ambiti consentiti dalla legge. Questo organo, a carattere nazionale ed interforze, articolato in sezioni di Forza Armata o di Corpo Armato, rappresenta unitariamente il personale dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera.
“Militari, cittadini e istituzioni – evidenzia il 1° maresciallo Marco Cicala dell’aeronautica militare e membro del COCER interforze – dobbiamo contribuire per la favorevole soluzione di rientro in Patria con onore di Massimiliano e Salvatore. Si tratta di due nostri fratelli ed è in gioco un bene prezioso che è la loro libertà”.
“Latorre e Girone sono innocenti – dichiara Cicala – e nessuno, nemmeno la stampa, evidenzia l’aspetto dell’innocenza. Si trovavano in quelle acque in esecuzione ad un mandato del Parlamento italiano, hanno eseguito degli ordini, non hanno ammazzato nessuno, godevano di indennità funzionale che non è stata loro riconosciuta. Chiedo alla stampa, a tutti i giornalisti che fanno il loro dovere, di fare squadra e aiutarci a chiudere questa vicenda”.
“Il COCER – conclude il 1° maresciallo Marco Cicala – chiede di parlare con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi con tutti i protocolli che ritiene opportuni e con tutta la riservatezza che può essere necessaria, in quanto con il Presidente del Consiglio possiamo condividere tante importanti informazioni”.
