• facebbok
  • twitter
  • google
  • rss

worldwebnews.it
Il nuovo sito di informazioni e news!

  • Home
  • Difesa
  • Esteri
  • Italia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Scienze e salute
  • Archivio
  • Video

Breaking

Immigrazione e Nazione

Filippo Tommaso Marinetti ed il movimento futurista

Italiani e Francesi “cugini” litigiosi per seri ma anche per futili motivi

Don Antonino Collurafi da Librizzi, maestro di “broglio” a Venezia

Montecatini: il Premio Cerruglio al libro "Ucraina-Russia. Guerra, diritto, interessi nazionali" scritto da 4 generali


Home / Cultura / Salvaguardare il Museo sulla Civiltà del Ferroviere in Sicilia nato per volontà dell’Associazione Ali Ferrate

Salvaguardare il Museo sulla Civiltà del Ferroviere in Sicilia nato per volontà dell’Associazione Ali Ferrate

0 Comment
01 Lug 2014 01 Lug 2014  Clara Salpietro Inviato da Clara Salpietro


Condividi su Share on FacebookShare on Google+Share on StumbleUpon
Museo sulla Civiltà del Ferroviere di Roccapalumba (Palermo) - foto di Giorgio Mistretta

Museo sulla Civiltà del Ferroviere di Roccapalumba (Palermo) – foto di Giorgio Mistretta

(di Giorgio Mistretta) – Negli ultimi anni, accanto alle note ed importanti istituzioni museali isolane, si è assistito al proliferare di piccoli contenitori culturali, spesso basati su mostre monotematiche legate al territorio. Si tratta, in genere, di raccoglitori etno-antropologici, che raccontano di arti e mestieri, di produzioni minerarie e preindustriali e, persino, di peculiari e rimpianti eventi sportivi.
Nessuno, però, aveva mai pensato di salvaguardare la civiltà del ferroviere in Sicilia, con tutto il patrimonio storico e tecnologico, di procedure e di regolamenti, di mentalità ed usi, che dalla seconda parte del XIX si è diffuso nell’isola.
Dal 2008, invece, esiste un luogo dell’entroterra isolano, che utilizzando come contenitore una delle più vecchie e, tuttora, importanti stazioni ferroviarie, racconta e salvaguardia quel complesso ed affascinante mondo, che corre sui binari.
La stazione di Roccapalumba – Alia, infatti, è stata, dal 7 luglio 1870, scalo di transito della prima strada ferrata isolana, la Palermo – Porto Empedocle, per poi divenire, dal 5 giugno 1881, nodo di diramazione della cosiddetta variante di Vallelunga, e, attualmente, con le dismesse vestigia della trazione a vapore (rimessa delle locomotive, piattaforma girevole, colonne idrauliche, carbonaia, dormitorio della trazione, torri piezometriche…) e i tipici fabbricati per il corrente esercizio ferroviario, un parco di Archeologia Industriale a cielo aperto.
Il toponimo della stazione, peraltro, è foriero di ricordi per tutti coloro che sono stati attivi protagonisti dell’epopea del vapore, in cui uomo e locomotiva erano legati da un rapporto, quasi, simbiotico, ricco di gesta, fatiche ed aneddoti. Basti solo ricordare, che nella rimessa delle locomotive, nel suo genere ultimo esempio di opera d’arte ferroviaria originale esistente nell’isola, erano accudite le vaporiere necessarie per il traino e il rinforzo dei convogli che, in doppia o in tripla trazione, percorrevano le rampe che dalla stazione di Montemaggiore – Belsito conducono proprio a Roccapalumba e da questa a Lercara Bassa, lato Agrigento, ed alla galleria di Magazzinazzo, lato Catania.
Se a tutti questi elementi si associa la voglia dell’Associazione Ali Ferrate di recuperare e salvaguardare lo stretto connubio tra territorio e ferrovia, con l’evolversi del primo attraverso la funzionalità della seconda, diventa immediato comprendere la nascita del progetto MAIF, acronimo di Museo di Archeologia Industriale Ferroviario, e l’inserimento delle sue finalità nella velocizzazione della Palermo – Agrigento. In base a questi programmi, in particolare, la stazione di Roccapalumba – Alia è destinata a divenire nodo intermodale, portale territoriale dei comprensorio dei Comuni dell’Alta Valle del Torto, museo e centro studi sulla civiltà del ferroviere in Sicilia.
Forti ritardi nei lavori hanno sinora impedito la realizzazione di quanto concordato nelle varie riunioni di servizio. Tuttavia, dal 17 ottobre 2008, nelle due stanze del Fabbricato Viaggiatori dell’ex titolare di stazione di Roccapalumba, è stata allestita la prima sezione del Museo, sulla civiltà del ferroviere in Sicilia, con una raccolta di cimeli che racconta una storia e un mondo sconosciuto, ma affascinante. Le lampade a carburo di calcio o a petrolio, sostituite con quelle ad accumulatori, infatti, sintetizzano l’evoluzione nei sistemi di illuminazione adottati per il servizio ferroviario. Le fotografie, i libri tecnici, le raccolte dei bollettini ferroviari e le litografie originali dei profili plano-altimetri delle linee ferroviarie afferenti al nodo di Roccapalumba, invece, mostrano l’evoluzione delle procedure, dei regolamenti e delle costruzioni e delle opere di ingegneria ferroviaria del XIX e XX secolo.
Si rimane, inoltre, meravigliati di fronte alle dimensioni dei cosiddetti ferri a caldo utilizzate sulle locomotiva a vapore, al fascino di antico trasmesso dalle pale per il carbone, dal bugliolo, dagli oliatori, dai diversi “bumboli” in metallo, dall’ingegnosità umana sintetizzata dai modelli funzionanti sulla distribuzione del vapore nel gruppo motore delle vaporiere e dalla riproduzione del carro italiano o Zara.
Infine, i diversi tipi di chiavi, i ramponi per il pietrisco, l’avvistatore acustico a pedale, la massiccia “cagna” e la sua pesante chiave di manovra, i calibri per lo scartamento ordinario e ridotto ed altro ancora, danno l’idea delle fatica del lavoro degli operi del servizio manutenzione e delle soluzioni per renderlo meno gravoso. Per inciso, nel museo si custodisce la raccolta completa dei calibri della scartamento ridotto, con uno calibro molto particolare, uno dei pochi esistenti nella penisola, perché utilizzato nei tratti a cremagliera delle ferrovie siciliane.
Ovviamente, esistono altri cimeli, ed ognuno racconterebbe la propria storia attraverso la sua funzione, come la cassaforte della Ferrovia Sicula Occidentale, che con il suo spessore rende l’idea del tempo trascorso e della tecnologia industriale ad essa correlata.
Le due stanze, e in seguito le altre che si aggiungeranno per esporre la grande quantità di materiale ferroviario recuperato, non vogliono essere un muto album di ricordi, ma un dinamico contenitore di storia e di cultura, di passato e di presente, per ricordare come l’ingegno umano ha sempre sviluppato soluzioni per il futuro.
L’Amministrazione Comunale di Roccapalumba, grazie all’opera dell’Associazione Ali Ferrate, proprietaria dei cimeli, si trova a disporre di un patrimonio unico nel suo genere e di valore per sua valenza storica e culturale. Purtroppo, notizie dell’ultimo periodo, parlano della volontà di chiudere questo album, e di cancellarne la memoria, come di disimpegnarsi dalla salvaguardia della stazione ferroviaria e del patrimonio di archeologia industriale in esso presente.

Alcuni cimeli custoditi nel Museo sulla Civiltà del Ferroviere di Roccapalumba (Palermo) - foto di Giorgio Mistretta

Alcuni cimeli custoditi nel Museo sulla Civiltà del Ferroviere di Roccapalumba (Palermo) – foto di Giorgio Mistretta

Una parte del Museo sulla Civiltà del Ferroviere di Roccapalumba (Palermo) - foto di Giorgio Mistretta

Una parte del Museo sulla Civiltà del Ferroviere di Roccapalumba (Palermo) – foto di Giorgio Mistretta

© Copyright 2014 - WorldWebNews.it (Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione)
Condividi su Share on FacebookShare on Google+Share on StumbleUpon
  • Tweet
  • Stampa
  • Altro
  • E-mail
  • Condividi su Tumblr
tag Sicilia, Palermo, Agrigento, museo, ferroviere, stazioni ferroviarie, treno, Associazione Ali Ferrate, Archeologia Industriale, Roccapalumba

Potrebbero interessarti anche:

Siculiana: a Nelson Martinico il Premio Letterario “Torre dell’Orologio”
Siculiana: a Nelson Martinico il Premio Letterario “Torre dell’Orologio”
novembre 16, 2011
Siculiana (Agrigento): dall’11 al 13 novembre il Premio “Torre dell’Orologio”
Siculiana (Agrigento): dall’11 al 13 novembre il Premio “Torre dell’Orologio”
novembre 7, 2011

    • 288followers
    • 232likes
    • 1714articoli
    • 10followers
  • In primo piano

    • Gli Stati Uniti non sono responsabili del terrorismo in Italia: il prof. Pisano confuta varie tesi complottistiche nel suo libro <em>Italia e Stati Uniti</em>Gli Stati Uniti non sono responsabili del terrorismo...
      7 febbraio, 2017
    • I fondali dell'Antartide sono un mondo che non ti aspetti: intervista ai palombari della Marina MilitareI fondali dell'Antartide sono un mondo che non ti aspetti:...
      29 febbraio, 2016
    • Discussing Europe with Ms Federica MogheriniDiscussing Europe with Ms Federica Mogherini
      17 settembre, 2015

  • Articoli Recenti

    • Immigrazione e NazioneImmigrazione e Nazione
      15 novembre, 2024
    • Filippo Tommaso Marinetti ed il movimento futuristaFilippo Tommaso Marinetti ed il movimento futurista
      23 maggio, 2023
    • Italiani e Francesi “cugini” litigiosi per seri ma anche per futili motiviItaliani e Francesi “cugini” litigiosi per seri ma anche per futili motivi
      6 maggio, 2023
    • Don Antonino Collurafi da Librizzi, maestro di “broglio” a VeneziaDon Antonino Collurafi da Librizzi, maestro di “broglio” a Venezia
      23 aprile, 2023
    • L'affare Bolo Pascià: un episodio dello spionaggio italiano della Grande guerraL'affare Bolo Pascià: un episodio dello spionaggio italiano della Grande guerra
      19 aprile, 2023
  • I più letti

    • La Folgore intona il canto degli Arditi e la stampa italiana lo etichetta inno fascista – I vertici militari aprono un'inchiestaLa Folgore intona il canto degli Arditi e la stampa italiana lo etichetta inno fascista – I vertici militari aprono un'inchiesta
      31 luglio, 2014
    • Il COCER sui marò: chiediamo di parlare con il Presidente del Consiglio Matteo RenziIl COCER sui marò: chiediamo di parlare con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi
      25 giugno, 2015
    • Il Ramadan (30 giorni di digiuno, secondo pilastro dell'Islam)Il Ramadan (30 giorni di digiuno, secondo pilastro dell'Islam)
      12 agosto, 2013
    • Vasco Rossi con il tour “Live Kom '014” a Roma e MilanoVasco Rossi con il tour “Live Kom '014” a Roma e Milano
      29 ottobre, 2013
    • Il segreto della Massoneria è la comunicazioneIl segreto della Massoneria è la comunicazione
      12 luglio, 2017


Avatars by Sterling Adventures
  • Contatti

    Autori:
    Contatti ClaraClara
    Contatti AntonyAnthony

    Webmaster:
    Contatti WebmasterDonato C.

    Chi Siamo

  • Siti di interesse

    • Ambientevivo
    • Comitato Internazionale della Croce Rossa
    • Corte Internazionale di Giustizia
    • Lega Araba
    • Ministero degli Affari Esteri
    • Ministero della Difesa
    • Ministero dell`Ambiente
    • Nazioni Unite
    • Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo in Europa
    • Tribunale Penale Internazionale per l'Ex Jugoslavia
    • Unione Africana
    • Unione Europea
  • Seguici su Facebook

  • HotSpot


Molte delle immagini presenti negli articoli di worldwebnews.it sono state prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione. Grazie.

Copyright - WolrdWebNews.it
  • facebook
  • twitter
  • google
  • rss
Show
loading Annulla
L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.